Giovani o adulte, studentesse o grandi lavoratrici, magre o in carne: la cellulite è un problema che in Italia affligge indistintamente il 90% delle donne, colpendo in particolar modo fianchi, glutei e cosce.
Per questa ragione, soprattutto in questo periodo dell’anno e con l’arrivo delle belle giornate, nutrizionisti e palestre vengono presi d’assalto: si cera di correre ai ripari, sperando di risolvere un problema creatosi negli anni in poche settimane.
Sicuramente indossare abiti non troppo aderenti e adottare uno stile di vita sano, basato su un’alimentazione corretta ricca di frutta e verdura e costante attività fisica è fondamentale per vivere in salute, ottenere una silhouette armoniosa e contrastare l’inestetismo, ma…
TUTTO QUESTO NON BASTA!
Quello che molte donne giustamente ignorano è che la cellulite non è per tutte uguale, ci sono diversi tipi di cellulite in base allo stadio di avanzamento. Dico giustamente perché è normale che chi non è del mestiere non possa conoscere le differenze che ci sono e in quale modo è opportuno intervenire in ciascun caso.
Una prima distinzione va fatta tra cellulite diffusa e localizzata. Il primo caso colpisce tendenzialmente le donne che hanno problemi di peso, di conseguenza l’inestetismo si manifesta su gran parte del corpo. La cellulite localizzata, invece, è più complicata da trattare in quanto nei casi più gravi non si limita al fattore estetico, ma può portare il soggetto ad accusare anche dolori interni.
Come accennato prima, inoltre, ci sono diversi stadi dell’inestetismo, che possono essere identificati facilmente tastando le zone dove la cellulite è più evidente, in quanto premendo si può vedere che il tipo di lesione varia da piccole irregolarità della pelle ad aree della pelle con molto gonfiore che causa dolore appena si fa pressione sulla pelle.
- CELLULITE EDEMATOSA: è una forma superficiale che solitamente si presenta sulle gambe. Si tratta di una cellulite non dolorosa, ed è caratterizzata da ritenzione di liquidi e da un effetto antiestetico definito a buccia d’arancia, che in genere si vede solo comprimendo la pelle. Di questo tipo di cellulite ne soffrono soprattutto le donne adolescenti. E’ una forma di cellulite facilmente curabile, ma una volta individuato l’inestetismo bisogna agire immediatamente perché nel tempo può peggiorare.
- CELLULITE FIBROSA: questo stadio della cellulite, più frequente nelle persone dallo stile di vita sedentario, si caratterizza in quanto la pelle appare come un sacchetto pieno di biglie, con protuberanze piuttosto evidenti. Questa forma di cellulite è dovuta ad un ristagno costante di liquidi che crea una sofferenza per il tessuto adiposo che diventa fibroso, rendendo la pelle dura al tatto.
- CELLULITE SCLEROTICA: quest’ultimo stadio si riconosce immediatamente perché, anche se rilassata, la pelle presenta avvallamenti e protuberanze di varie dimenisoni; inoltre, esercitando pressione sulle zone interessate, si proverà dolore e si avvertiranno gli strati profondi sottocutanei inspessiti. In questo terzo stadio la cellulite causa una notevole sofferenza ai tessuti e le cellule adipose aumentano numericamente e volumetricamente, ma i setti fibrosi che le separano tendono ad irrigidirsi ed a ritirarsi. Questo fa sì che le terminazioni nervose vengano compresse ed anche il semplice tastare i punti critici causi sofferenza.
Proprio per evitare di giungere a questo punto di non ritorno, è importante intervenire sul problema della cellulite sin dalle prime manifestazioni visibili, in modo da contrastarne l’evoluzione e permettere un ripristino dell’intero equilibrio microcircolatorio venoso e linfatico, abbinando a dieta e attività fisica anche trattamenti professionali in istituto e un’appropriata autocura domiciliare.
Ecco come:
1) SPAZZOLATURA A SECCO: ogni mattina, ritaglia 10 minuti del tuo tempo per spazzolare la pelle asciutta del corpo con una spazzola in fibre naturali. Il senso della spazzolatura deve seguire quello della circolazione sanguigna: deve partire dalle estremità e andare verso il cuore. Ci si muove dai piedi verso il bacino, dal basso ventre allo sterno e dalle mani alle spalle, alternando movimenti leggeri a movimenti più decisi a seconda dello spessore della pelle.
Questa tecnica, oltre ad esfoliare la pelle, stimola la circolazione sanguigna e aiuta il buon funzionamento del micro-circolo, dà sollievo nel caso di gonfiore e pesantezza alle gambe. Allo stesso modo, aiuta il sistema linfatico e ghiandolare ad eliminare le sostanze di scarto, rivelandosi un’ottima pratica per combattere cellulite, adiposità e ritenzione idrica. Stimola anche la diuresi.
2) AUTOCURA DOMICILIARE CON PRODOTTI SPECIFICI: ogni giorno, tratta le zone interessate dall’inestetismo con un prodotto specifico. Ricorda che ogni corpo ha esigenze diverse e, per questo, va aiutato con prodotti professionali e specifici. Non esiste una sola crema anti-cellulite adatta a tutte! Per questo è fondamentale rivolgersi ad una professionista, che solamente dopo aver analizzato i tessuti potrà consigliarti il prodotto più adatto a te.
3) TRATTAMENTI SPECIFICI IN ISTITUTO: dopo aver accuratamente analizzato e valutato la situazione di tutto il corpo e dell’inestetismo nello specifico, sarai aiutata nel raggiungimento di ogni tuo obiettivo. Solamente una professionista potrà valutare il percorso più adatto alle tue esigenze, seguendoti passo passo per garantirti risultati realmente visibili. Tecnologie specifiche potenzieranno il risultato di metodiche specifiche e prodotti professionali.
In conclusione, la cellulite è un inestetismo cutaneo da trattare a 360°, agendo su più fronti contemporaneamente, per un risultato reale e duraturo nel tempo.
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